sabato 12 febbraio 2011

La guerra a casa e al fronte. Civili, partigiani e soldati della pianura pinerolese 1940-45




Il coinvolgimento nella guerra spezza i tempi della normale vita quotidiana, mentre, contemporaneamente, dilata gli spazi della comunicazione con enormi spostamenti di popolazioni in tutto il territorio europeo, e non solo. Sono queste le due principali coordinate a partire dalle quali questo lavoro restituisce un’immagine inedita della guerra nel Pinerolese. Non si tratta semplicemente di un importante contributo di ricerca e di sintesi rispetto alle ricostruzioni precedentemente disponibili, ma di qualcosa di più. Riconsiderando il rapporto tra centro e periferia, tra città e pianura, questa ricerca mette in luce aspetti poco indagati di quegli anni.
Le vicende e gli scenari che vengono ripercorsi in queste pagine, non solo smentiscono alcuni luoghi comuni che vorrebbero la Resistenza tutta concentrata sulle montagne, ma diventano un punto di osservazione particolarmente significativo per cogliere “il tempo di guerra”…
La ricerca qui presentata, rivolgendosi ad un ampio pubblico e mettendo a disposizione documenti d’archivio e fonti orali, si presenta come un tassello importante del travagliato processo di costruzione di una memoria pubblica. “Fare storia” non è, infatti, un monopolio delle storiche e degli storici né di una particolare disciplina, ma al contrario specie nell’orizzonte contemporaneo è l’esito dell’interazione di una pluralità di soggetti. Uno scambio che è alla base dello stretto legame che intercorre tra la formazione di una sfera pubblica democratica e le memorie degli individui. In una società aperta le memorie sono sempre conflittuali, mentre, al contrario, è tipico dei regimi totalitari l’imposizione dall’alto di una visione univoca della propria storia più o meno recente. In un panorama in cui la guerra è tornata ad essere il principale strumento di regolazione del conflitto, è bene non dimenticare che una memoria del passato banalizzata o congelata fa di tutti noi individui mancati e immemori, esposti più facilmente ai movimenti totalitari.
                                                              Liliana Ellena

 Volume in vendita o reperibile in molte biblioteche piemontesi.

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